Ero un consumatore - Fausto Amodei
Ero un bravo cittadino senza ubbie
E badavo solamente a cose mie
Davo il voto a chi sedeva già al potere
Per timor d'avere qualche dispiacere
Concordavo col padrone e la questura
Su un progresso senza l'ombra d'avventura
La mia pace fu però pregiudicata
Per il fatto che mi piace l'insalata
La condivo
Con genuino olio d'olivo
Ero ignaro ch'era olio di somaro
Messo insieme a carogne di balene
L'olio è sterilizzato
Contraffatto e adulterato
Reni fegato e budella mi schiantò
Per escludere del tutto dai miei pasti
Il pericolo di condimenti guasti
Fui costretto a eliminar dalla cucina
Burro lardo grasso strutto e margarina
Ed a forza di pensare infine volli
Far la prova di mangiare solo polli
Polli lessi fatti in pentola alla buona
Con dell'acqua sale pepe e qualche aroma
Ma I pollastri
Son più grassi se li castri
E I capponi
Son castrati con gli ormoni
Che son cose sempre un po' pericolose
Tant'è vero che io adesso
Sono lì per cambiar sesso
E una femmina tra un po' diventerò
Abitavo in un moderno appartamento
Con struttura a faccia vista di cemento
Marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
E mosaico rosso e verde dentro il cesso
Il mobilio per mio gusto personale
Era in stile barocchetto e chippendale
Ma convenni poi con grossa delusione
Che l'alloggio era di speculazione
L'impresa
Per ridurre un po' la spesa
Ha messo anziché cemento gesso
Con cura ha ridotto l'armatura
E così l'appartamento
Con struttura di cemento
Una notte sulla testa mi crollò
E così per questa storia sfortunata
Mi trovai colla salute rovinata
E mia moglie mi privò del proprio affetto
E restai senza famiglia e senza tetto
Immerso in una gran disperazione
Cercai conforto nella religione
Sperando di ottener consolazione
In atti di profonda devozione
Ma pensate
Le candele eran truccate
Dopo un poco non facevano più fuoco
Che disdetta anche l'acqua benedetta
Era stata mescolata
Con dell'acqua sconsacrata
Che per sempre la mia anima dannò
Ero un consumatore - Fausto AmodeiEro un bravo cittadino senza ubbieE badavo solamente a cose mieDavo il voto a chi sedeva già al poterePer timor d'avere qualche dispiac...