Fame - I Gatti Mézzi/Brunori Sas
Quante cose s'era detto
Ti ricordi amico mio
Si pensava di volare
E di vivere sul mare
S'era detto di occupare
Quella casa sulla spiaggia
E di facci un ristorante
Per andacci anche a ballare
S'era detto tante cose
Che c'avevi più capelli
Quanto cazzo hai lavorato
Io c'avevo anche sperato
S'era detto di varare
Quella barca di otto metri
Che eravamo un po' pirati
Si poteva già capire
E mi ricordo lo dicevi
Proprio quando lo dicevi
Ti brillavano l'occhi
Parevano di sale
Non è andata esattamente
Come avevo programmato
Di sicuro l'hai notato
Anzi forse l'hai saputo
Ho una casa sulla spiaggia
Non è proprio in riva al mare
E se poi lo vuoi sapere
La mia barca non ha un nome
Né una vela né un motore
C'è soltanto un par di remi
Che ti devi anche spezzare
Troppi buchi nel fasciame
Questa barca senza onore
Non vedrà neppure il mare
Perché proprio poi di barca Tommi
Perché proprio poi di barca
Perché proprio poi di barca Tommi
Non si può parlare
Tutti i libri che ho mangiato
Non mi han mica poi sfamato
Meno male gli ho tenuti
Mi ci posso riscaldare
Che mi tocca di bruciare
Il secondo canterale
Che l'armadio di mio padre
Se n'è andato per Natale
E questi buchi nelle scarpe
Sono tali e quali a allora
Ma non seguo più le mode
Sono i bùi della miseria
Il mio pasto è della mensa
Ma non mostro tesserini
Mi guardano nel muso
E mi danno da mangiare
Non è fama ma è la fame Tommi
Non è fama ma è la fame
Non è fama ma è la fame Tommi
Che cosa ci vuoi fare
Ora vivo in riva al fiume Tommi
Ora vivo in riva al fiume
Ora vivo in riva al fiume Tommi
Ora vivo in riva al fiume
Al fiume
Al fiume Tommi
Fiume Tommi
Fama ma è la fame
Fama ma è la fame
Non è fama ma è la fame Tommi
Fama ma è la fame
Fama ma è la fame
Non è fama ma è la fame Tommi